Continuala bizzarra lettura degli eventi che coinvolgono e travolgono la scuola pubblica da parte del Ministro Mariastella Gelmini che ha recentemente ribadito la piena fiducia e “MISTICA FEDE” nel Ministro Tremonti che ha “PROMESSO” che i finanziamenti per l’Università e la scuola “ARRIVERANNO” attraverso il decreto mille proroghe.
In poche parole la politica del Ministero della Pubblica Istruzione e della Ricerca è una fiducia sulla parola del “DIO TREMONTI” come se firmassimo un assegno in bianco e la cosa fosse normale, al punto tale da etichettare per l’ennesima volta, come demagogiche le continue denuncie di impoverimento della scuola pubblica da parte di tutti gli addetti ai lavori, ma il Ministro chiarisce che la fonte di tutti i mali non è da ravvisarsi nel taglio dei fondi come vorrebbero far credere certi sindacati o correnti politiche ma nella distribuzione a pioggia, ovvero senza la definizione e il riconoscimento di elementi di merito dei fondi che continuano ad esserci.
Bizzarro però che il taglio dei fondi, dei posti di lavoro, delle unità didattiche (ore di lezione) e dei contenuti, l’impoverimento degli ITIS in favore delle fondazioni per i corsi IFTS e ITS, il blocco degli scatti di anzianità e il mancato rinnovo del contratto siano una realtà tangibile con cui le scuole, le università, le famiglie e il paese fanno i conti giornalmente e il merito rimane un’utopia per il futuro sulla cui attuazione non si sa nulla o quasi.