Scuola – Respinto il ricorso del Ministero, illegittime le 32 ore/set di lezione

30 Settembre 2010 ecco una buona notizia per chi come me (e sono tanti) vede nella riforma Gelmini l’annullamento della formazione tecnica italiana, la fine del saper fare e la privazione culturale del titolo di diplomato. Infatti il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso del Ministero della Pubblica Istruzione presentato dopo che il TAR del Lazio aveva dichiarato illegittima la riduzione degli orari degli istituti tecnici e professionali che per l’anno scolastico 2010-11 i quali si sono visti ridurre le “unità orarie” da 36 a 32.

Resta da capire quale sarà l’atteggiamento del Ministro e dei presidi e dei circa 750 mila alunni coinvolti, che  ignorando la sentenza del TAR hanno dato il via all’anno scolastico con gli orari ridotti e che a fronte di questa nuova bocciatura della riforma (almeno dal punto di vista dell’orario) dovrebbero fare marcia indietro e prevedere il recupero non solo delle ore di lezione ma anche il reintegro delle migliaia di docenti supplenti che non hanno trovato opportunità di lavoro proprio a causa della riduzione oraria. Purtroppo il condizionale è d’obbligo già in passato questo Ministro e il suo Governo hanno mostrato un arrogante disinteresse nei confronti delle sentenze e del sentore comune del diritto che nel caso specifico è diritto allo studio negato a quegli alunni che dovrebbero rappresentare la forza lavoro del futuro delle nostre imprese.

IL TAR del Lazio Sospende la Gelmini

L’Associazione per la Scuola della Repubblica, unitamente a 755 docenti,  genitori, personale Ata, studenti, al Comitato Bolognese Scuola e  Costituzione e al Crides di Roma, ha promosso il ricorso al Tar del Lazio  contro le circolari della ministra Gelmini sulle iscrizioni nelle scuole  secondarie, sugli organici di ogni ordine e grado e sulla mobilità, che è  stato organizzato dai Coordinamenti scuole superiori di Roma, Bologna,  Firenze, Pisa, Padova, Vicenza, Parma, Modena, Ferrara, Milano nonché dal  Tavolo regionale della Toscana per la difesa della scuola statale. Il Tar  del Lazio ha accolto il ricorso e sospeso l’efficacia delle circolari. Le associazioni ricorrenti a nome di tutti i 755 hanno diffuso il seguente  comunicato

IL TAR DEL LAZIO SOSPENDE L’EFFICACIA DELLE CIRCOLARI DELLA GELMINI SULLE  ISCRIZIONI NELLE SCUOLE SECONDARIE,SUGLI ORGANICI DI OGNI ORDINE E GRADO E SULLA MOBILITA’.

I provvedimenti del Governo sulla scuola non solo distruggono la scuola  pubblica con un taglio di 8 miliardi di euro, di 87.000 posti di  insegnamento e di 45.000 posti di personale non insegnante, ma sono  illegittimi. Continua a leggere